Seconda giornata
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I tumori del distretto cervico-cefalico rappresentano attualmente circa il 7% di tutti i tumori maligni. Trattasi di neoplasie molto differenti tra di loro, in quanto in grado di originare da siti anatomici aventi anche diversa origine embriologica. Esse, pur tuttavia, condividono diverse caratteristiche, tra cui i fattori di rischio e soprattutto il comportamento biologico. Ciò ha fatto si che i tumori squamosi del distretto cervico cefalico siano raggruppati dal punto di vista clinico in un'unica categoria, che spesso viene indicata dalla sigla SCCHN (squamous cell carcinoma of the head and neck).
Negli ultimi anni è emersa l’enorme importanza di un approccio multidisciplinare al paziente con diagnosi di SCCHN, dal momento che esso è in grado di offrire al paziente stesso un più rapido inquadramento diagnostico ed una più efficace strategia terapeutica. Il trattamento dei SCCHN è oramai quasi esclusivamente di tipo integrato, ossia comprendente due o più metodiche terapeutiche (chirurgia, chemio e radioterapia) [...]