Lo sviluppo di nuovi approcci diagnostici e terapeutici nell’ambito delle patologie onco-ematologiche da un lato ha offerto il raggiungimento di risultati clinici davvero entusiasmanti, ma dall’altro ha rafforzato la complessità della gestione clinica e psico-sociale dello stesso paziente, anche perché attraversiamo un’epoca in cui nuove terapie con farmaci biologici, le cosiddette “target-therapies” vanno ad intrecciarsi con le cure convenzionali come chemioterapia, radioterapia, immunoterapia. Pertanto, il percorso del paziente oncoematologico rischia di diventare sempre più accidentato (...)