Sale: un pizzico in meno per tanta salute in più!

Sale: un pizzico in meno per tanta salute in più!

Il sodio è presente negli alimenti e nella dieta quotidiana in gran parte sotto forma di cloruro di sodio (NaCl), comunemente chiamato “sale da cucina”. Esso è normalmente disponibile negli alimenti non trasformati ed è largamente utilizzato nelle tecnologie alimentari come conservante, per conferire sapore, esaltare il gusto ed anche per correggere aromi poco gradevoli.

Data la presenza ubiquitaria nei prodotti d’uso comune, è facile il superamento dei valori normalmente consigliati dai nutrizionisti, mentre un deficit alimentare di sodio è al giorno d’oggi estremamente improbabile.

L’assunzione eccessiva di sale è riconosciuta essere responsabile dell’ipertensione arteriosa e dell’insorgenza di gravi patologie dell’apparato cardiovascolare, quali ad esempio infarto del miocardio ed ictus; recenti studi sottolineano come un consumo non contenuto rappresenti anche un fattore predisponente per la malattia renale cronica.

Nonostante l’impegno delle società scientifiche nel divulgare dati ed indicazioni in merito, il grado di conoscenza sull’argomento risulta ancora oggi molto basso e l’utilizzo è smodato e ingiustificato; a fronte dei 5 g/die indicati dalle Linee Guida WHO come livello massimo di assunzione per un individuo adulto sano, nel nostro paese il consumo quotidiano supera di gran lunga i 10 g/die.

Indagini a livello nazionale attribuiscono questo pessimo risultato all’utilizzo sempre più frequente di prodotti trasformati, artigianali e/o industriali o al ricorso frequente alla ristorazione collettiva.

Inoltre, c’è una significativa interrelazione tra la conoscenza delle fonti discrezionali (sale aggiunto ai cibi in tavola ed in cucina) e non discrezionali di sale (contenuto naturalmente negli alimenti o aggiunto nelle trasformazioni artigianali e industriali) e il comportamento della popolazione, facendo anche le dovute valutazioni per sesso, età, regione di origine e livello di istruzione.

Ne consegue la necessità e l’importanza nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nelle comunità e nelle strutture sanitarie di campagne educative e manifestazioni che spesso sino ad oggi si sono dimostrate cruciali per l’attuazione delle buone pratiche in nutrizione e per l’adesione al modello di alimentazione indicato dalla dieta mediterranea.

Autore

Dott.ssa Silvia Morcone

Biologa Nutrizionista

Specialista in Scienza dell’Alimentazione

Fonti: 

Salt and Health: Survey on Knowledge and Salt Intake Related Behaviour in Italy – Gennaio 2020

Paola Iaccarino Idelson, Lanfranco D’Elia, Giulia Cairella, Paola Sabino, Luca Scalfi, Alessandra Fabbri, Ferruccio Galletti, Francesca Garbagnati, Lillà Lionetti, Gaetana Paolella, Paolo Simonetti, Pasquale Strazzullo

LARN: livelli di assunzione di riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana – IV Revisione

Società Italiana Nutrizione Umana

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