Secondo quanto stabilito dal D.L. 198/2022 Milleproroghe, il termine per l’assolvimento dell’obbligo formativo per il triennio 2020-2022 è prorogato al 31 dicembre 2023.
Mancano quindi solo due mesi per sanare eventuali mancanze del triennio formativo 2020-2022. L’obbligo formativo per tale triennio è di 100 crediti (con bonus di 50 crediti per gli aventi diritto D.L. 17 luglio 2020) . I professionisti sanitari che non sono in regola con i crediti del triennio hanno la possibilità di trasferire, grazie alla funzione specifica “Spostamento crediti” disponibile sul sito Co.Ge.A.P.S., i crediti dal 2023 al triennio 2020-2022. I crediti che, vengono trasferiti per competenza dal 2023 al triennio precedente, non saranno considerati ai fini del soddisfacimento dell’obbligo formativo del triennio 2023-2025 e lo spostamento è irreversibile.
“Come Co.Ge.A.P.S. – ha spiegato il presidente Roberto Monaco, – abbiamo raccolto alcuni dati che ci dimostrano come nel triennio non ancora finito la percentuale di corsi fruiti dai professionisti sanitari è aumentata rispetto a quella dello scorso triennio, il quale, a sua volta, aveva visto numeri migliori rispetto ai trienni precedenti. Ciò vuol dire che c’è grande interesse intorno alla formazione continua e che dunque viene considerata un aspetto importante. Bisogna ora lavorare per dare a questa formazione maggiore dignità, la consapevolezza che i tempi sono cambiati e che bisogna portare a casa la riforma del sistema ECM”.
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla vigilia della prima riunione della nuova Commissione Nazionale ECM, tenutasi venerdì 13 ottobre 2023, ha dichiarato che il Ministero della Salute metterà in campo tutte le iniziative necessarie per aiutare i professionisti sanitari ad “evitare le sanzioni previste dalle legge”, anche perché “sicuramente non ci saranno altre proroghe”. Il ministro ha poi sottolineato che i professionisti “dovranno sanare necessariamente la loro posizione al fine di evitare di rimanere scoperti dalle tutele delle proprie compagnie assicurative”. Si fa riferimento alla norma che lega l’assolvimento dell’obbligo ECM nella misura del 70% dei crediti formativi, all’efficacia della copertura assicurativa (Legge Gelli-Bianco; decreti attuativi 24/2017). I professionisti che non avranno conseguito almeno il 70% dei crediti formativi richiesti nel triennio 2023-25 dal 2026 non potranno accedere alla copertura assicurativa e quindi si troveranno scoperti dalla protezione contro casi di contenzioso a loro carico.
In merito al futuro del sistema ECM il ministro Schillaci ha affermato che “Il mondo è cambiato e le nuove tecnologie rappresentano un importante elemento di sviluppo del comparto della formazione in campo medico e sanitario. Su questo – continua il ministro – temi quali la simulazione, il metaverso, l’intelligenza artificiale, diventeranno centrali per l’aggiornamento professionale di tutti i professionisti del comparto sanitario”.
Guarda il nostro tutorial per lo spostamento dei crediti sul sito Co.Ge.A.P.S
Autore: Redazione
Fonti
https://www.consulcesi.it/news/insediata-commissione-ecm-novita-triennio-scadenza/
https://www.cogeaps.it/?p=14468
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=117449
https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=117663