Cambiano le regole sull’isolamento per i positivi al coronavirus. Il testo della legge, che dovrà ora passare al vaglio della Camera, contiene alcune novità: viene infatti abolito il “tampone di fine isolamento” per chi contrae il virus e viene altresì ridotto da 10 a 5 giorni il periodo di autosorveglianza per i contatti stretti dei positivi.
Come cambieranno le regole per chi entra in contatto col coronavirus? Oggi chi è asintomatico o non ha più sintomi da almeno due giorni, può terminare l’isolamento anche 5 giorni dopo la scoperta della positività, “purché – viene specificato nella circolare del ministero della Salute – venga effettuato un test, antigenico o molecolare, che risulti negativo, al termine del periodo d’isolamento”. In caso di “positività persistente, è possibile comunque interrompere l’isolamento al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione del test”.
Con le modifiche inserite nel nuovo decreto la durata dell’isolamento resterà la medesima, ma al termine dei fatidici cinque giorni sarà possibile uscire di casa senza fare un tampone. Resta ancora da chiarire se queste regole saranno valide solo per i pazienti asintomatici o anche per quelli sintomatici.
È infine doveroso fare un’altra precisazione. Il decreto in oggetto dovrà passare al vaglio del Senato ed entrerà in vigore solo il giorno successivo a quello della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno). Non parliamo dunque di misure che sono già in vigore.
C’è poi un’altra novità tutt’altro che secondaria introdotta dal decreto approvato in Senato. Viene infatti abolito l’obbligo di green pass per entrare nelle Rsa e nelle strutture riabilitative e residenziali per anziani. Il certificato verde non sarà più necessario neppure nei reparti di degenza degli ospedali e nelle sale di aspetto dei pronto soccorso. È stato infine deciso il rinvio delle multe per i no vax: il decreto stabilisce che sono sospese fino al 30 giugno del 2023 “le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione” previste dalle norme sull’obbligo della vaccinazione contro il Covid.
Autore: Redazione Fonti:
https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-10/21339