Un gruppo di 800mila neuroni coltivati in vitro, provenienti da cellule staminali umane e da cellule embrionali dei ratti, è stato istruito a “giocare” al classico videogioco Ping-Pong.
L’esperimento, realizzato da Cortical Labs e da esperti della Monash University, dell’University of Melbourne e dell’University College London, è stato allestito impiantando i neuroni su un sistema multi-elettrodo in grado di rilevare l’attività cellulare, stimolare le cellule e fornirgli un riscontro quando la racchetta digitale colpiva la pallina. Monitorando i neuroni e la loro risposta a questo feedback, si è osservato che gli impulsi diventavano più intensi man mano che i neuroni riuscivano a colpire la pallina con la racchetta. In appena cinque minuti, i neuroni hanno “imparato” a giocare usando un linguaggio condiviso. Dunque, in base all’esperienza, queste cellule possono modificare e adattare la loro attività in tempo reale per raggiungere uno scopo.
“Questo è l’inizio di una nuova frontiera nella comprensione dell’intelligenza“, afferma Brett Kagan della Cortical Labs. “Tocca gli aspetti fondamentali non solo di che cosa significa essere umani, ma anche di che cosa significa essere vivi e intelligenti, per elaborare informazioni ed essere senzienti in un mondo dinamico in continua evoluzione”.
E questo risultato, prima ancora di avere applicazioni pratiche nello studio delle malattie come l’epilessia o la demenza o dell’effetto delle molteplici sostanze sul cervello, sfida i ricercatori a interrogarsi sulla definizione di intelligenza.
Autore:
Redazione
Fonte:
https://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/biotech/2022/10/13/neuroni-in-provetta-imparano-a-giocare-a-pong-video_bbd53b36-bf58-4f62-9e6b-46cdb2168170.html