Mangiare “sporco” aumenta il rischio di demenza

Mangiare “sporco” aumenta il rischio di demenza

Il consumo di cibi ultra-processati, come bibite, snack salati e merendine dolci, ricchi di zuccheri aggiunti, grassi e sale e poveri di proteine e fibre, potrebbe essere associato a un maggior rischio di sviluppare demenza.

È quanto è emerso da uno studio coordinato dalla Tianjin Medical University, in Cina, e pubblicato dalla rivista specializzata Neurology.

I dati di 72.083 persone di età superiore a 55 anni e senza diagnosi di demenza, contenuti nella biobanca del Regno Unito, sono stati analizzati dal team di ricerca. Dall’analisi è emerso che a distanza di 10 anni, 518 persone avevano sviluppato la demenza. I partecipanti allo studio venivano suddivisi in quattro diversi gruppi in base al consumo dichiarato di alimenti ultra-processati. Tra le persone con i consumi più bassi, 105 hanno sviluppato demenza, mentre nel gruppo con consumo più alto il numero è salito a 150.

Studiando i dati per età, sesso, storia familiare di demenza e malattie cardiache e altri fattori di rischio, il team di ricerca ha osservato una probabilità di demenza aumentata del 25% per ogni aumento del 10% dell’assunzione giornaliera di alimenti ultra-processati. Tendenza che potrebbe essere ribaltata migliorando la propria dieta. Dallo studio è infatti emerso che, sostituendo il 10% degli alimenti ultra-processati con alimenti non trasformati o minimamente trasformati, come frutta fresca, verdura, legumi, latte e carne, il rischio di demenza potrebbe ridursi del 19%.

Autore:

Redazione

Fonti:

https://www.onb.it/2022/08/24/demenza-mangiare-sporco-aumenta-il-rischio/

https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2022/07/28/demenza-snack-bibite-aumentano-rischio

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