L’oblio oncologico rappresenta un diritto fondamentale per le persone che hanno affrontato con coraggio e determinazione una battaglia contro il cancro.
Per diritto all’oblio oncologico si intende il diritto delle persone guarite da un tumore di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria pregressa condizione patologica.
Lo scorso 3 agosto 2023, la proposta di legge sull’oblio oncologico è stata approvata con 281 voti a favore e nessun contrario. Il testo può ora passare al Senato per diventare legge.
Il testo unificato è diretto inoltre a recepire le istanze della Risoluzione del Parlamento europeo del 16 febbraio 2022 su “rafforzare l’Europa nella lotta contro il cancro […] e garantire, entro il 2025, il diritto all’oblio a tutti i pazienti europei dopo 10 anni dalla fine del trattamento e fino a 5 anni dopo la fine del trattamento per i pazienti per i quali la diagnosi è stata formulata prima dei 18 anni di età”.
Il diritto all’oblio oncologico è un importante passo avanti nella protezione dei diritti dei pazienti oncologici. Questa normativa ha implicazioni significative in molteplici contesti. Ad esempio, le persone guarite da un tumore non saranno più tenute a dichiarare la loro malattia quando stipulano contratti per servizi bancari, finanziari o assicurativi. Inoltre, nel contesto lavorativo, questa norma offrirà maggiore tutela contro ogni tipo di discriminazione o licenziamento a causa della loro malattia pregressa, garantendo loro pari opportunità e diritti nei luoghi di lavoro. Ultimo, ma non per importanza, i pazienti guariti da un tumore non saranno più discriminati nelle procedure di adozione dei minori.
La norma sull’oblio oncologico rappresenta non solo un cambiamento legale ma anche culturale. Sta contribuendo infatti, a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di garantire il rispetto e la dignità ai sopravvissuti al cancro, promuovendo una società più inclusiva e compassionevole.
Le associazioni che sostengono i diritti dei pazienti oncologici hanno giocato un ruolo cruciale nel sensibilizzare l’opinione pubblica al “diritto all’oblio” e per l’approvazione di questa normativa e chiedono che sia designata un’autorità che vigili sul rispetto delle norme e che siano inserite sanzioni in caso di inadempienza.
L’approvazione della proposta di legge è un grande traguardo per l’Italia e rappresenta un primo passo verso il riconoscimento, per i pazienti oncologici, della guarigione non solo a livello clinico ma anche sociale.
Autore: Redazione
Fonti:
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=116038