Esistono persone che sono così incredibilmente simili, pur non essendo imparentate, da sembrare gemelli. La probabilità di trovare il nostro sosia è meno di una su mille miliardi.
Un gruppo di ricercatori spagnoli ha indagato che cosa accomuni questi sosia, chiamati doppelgänger, ed è emerso che hanno un patrimonio genetico inaspettatamente simile, nonostante la mancanza di parentela.
Partendo da un progetto artistico guidato dal fotografo canadese Francois Brunelle e intitolato “I’m not a look alike!” (“Non sono un sosia!”), gli studiosi spagnoli hanno reclutato 32 coppie di doppelgänger che hanno partecipato al progetto e sono state sottoposte a un test del Dna.
Le immagini delle coppie di sosia sottoposte a diversi software di riconoscimento facciale hanno individuato 16 coppie come gemelli identici, mentre le altre 16, che potevano sembrare simili all’occhio umano, sono state scartate dall’intelligenza artificiale (IA).
Il test del Dna ha confermato quanto rilevato dal software e le 16 coppie più simili condividevano anche molti geni. “Le coppie di doppelgänger condividono diverse varianti genetiche, che determinano la forma del naso, degli occhi, della bocca, delle labbra, e addirittura la struttura ossea”, ha spiegato Manel Esteller, uno degli autori dello studio. Oltre all’aspetto fisico, però, molti avevano anche uno stile di vita e delle abitudini simili, come il livello di istruzione o il vizio del fumo: questo potrebbe voler dire che le variazioni genetiche condizionano forse anche alcuni comportamenti.
Da un’analisi più approfondita i ricercatori hanno notato che vi erano alcuni fattori che differivano molto tra le coppie di doppelgänger come l’aspetto epigenetico, ovvero l’insieme delle alterazioni nel Dna causate dall’ambiente e dal comportamento, così come il microbioma, ovvero l’insieme di microrganismi che vivono nel nostro corpo.
Utilità e limiti dello studio
Anche se il numero dei sosia preso in esame non è alto, i ricercatori pensano che lo studio abbia comunque una solida base statistica e ritengono che potrebbe avere delle applicazioni nella medicina forense e negli screening di prevenzione. Per le similitudini a livello del Dna, attraverso l’analisi facciale si potrebbero individuare individui con mutazioni genetiche associate a patologie. La ricerca, anche se molto interessante, presenta alcuni limiti in quanto è stata condotta su un campione di volontari molto ridotto (64 persone) e solo di origine europea, per cui i ricercatori ad oggi non sono in grado di affermare che i risultati sarebbero gli stessi se venissero analizzate persone di altre etnie.
Autori
Redazione
Fonti
https://www.focus.it/cultura/curiosita/sosia-si-assomigliano-anche-geneticamente