Ipocondria: la paura di ammalarsi. Quali sono i rischi?

Ipocondria: la paura di ammalarsi. Quali sono i rischi?

Gli scienziati del Karolinska Institutet di Stoccolma (Svezia) hanno scoperto, dopo aver valutato i dati clinici e amministrativi di 4.129 persone con una diagnosi convalidata di ipocondria, che chi è perennemente preoccupato di sviluppare una malattia mortale vive tendenzialmente cinque anni in meno.

L’ipocondria è un disturbo d’ansia, caratterizzato appunto da eccessiva paura delle malattie. Da non confondersi con il semplice timore delle malattie; chi soffre di ipocondria vede la propria vita quotidiana sconvolta dall’ansia e tende a interpretare le normali sensazioni corporee come segni di malattia grave, nonostante la mancanza di prove a sostegno di tali preoccupazioni.

I pazienti con ipocondria hanno anche una probabilità quasi quattro volte maggiore di morire per suicidio e hanno un rischio più elevato di morte per malattie respiratorie, per problemi circolatori o neurologici. I ricercatori hanno affermato che il collegamento non può essere spiegato con la “paura della scoperta”, ovvero quella situazione in cui le persone sono così preoccupate di ammalarsi che evitano di andare dal medico, rischiando diagnosi ritardate.

Più plausibile, secondo gli autori, è pensare agli effetti “dello stress cronico che porta ad una disregolazione della funzione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, disfunzione immunitaria, infiammazione cronica”. Il perpetuo stato di preoccupazione porta ad uno stato di stress cronico. Lo stress e l’ansia possono innescare il rilascio di sostanze chimiche che provocano un aumento dei livelli di infiammazione in tutto il corpo.

Nel periodo dello studio (1997-2020) si è registrato il decesso di 268 individui con ipocondria e 1.761 individui senza ipocondria, e si è potuto osservare un aumento del tasso di mortalità nei soggetti con ipocondria sia per cause sia naturali sia innaturali. La maggior parte dei decessi per cause non naturali sono stati attribuiti al suicidio. I risultati sono stati confermati anche dopo ulteriori aggiustamenti per disturbi psichiatrici. La maggior parte dei pazienti affetti da ipocondria (57%) erano donne e quasi tutti presentavano un altro disturbo d’ansia (78%).

Gli autori hanno dichiarato che “nel loro insieme, questi risultati mostrano un paradosso, per cui gli individui con ipocondria hanno un rischio maggiore di morte, nonostante le loro paure pervasive riguardo malattia e morte. In questo studio, la maggior parte dei decessi potrebbe essere classificata come potenzialmente prevenibile. Ignorare i sintomi somatici di questi individui, o considerarli immaginari, può avere conseguenze disastrose. Si dovrebbe fare di più per ridurre lo stigma e migliorare l’individuazione, la diagnosi e l’appropriata assistenza integrata (cioè psichiatrica e somatica) per questi individui”.

Autore: Redazione

Fonti:

https://medicoepaziente.it/2023/ipocondria-la-paura-di-ammalarsi-e-i-rischi-effettivi-per-la-salute/https://www.agi.it/cronaca/news/2023-12-19/ipocondriaci-rischiano-morire-5-anni-prima-24494363/

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