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Scompenso Cardiaco: Nuovo Inquadramento e Nuove Terapie
24 Marzo 2018 @ 8:30 - 14:30
Lo scompenso cardiaco (SC) costituisce un’epidemia globale, con 37,7 milioni di individui affetti in tutto il mondo. Questa condizione cronica e progressiva costituisce una delle più importanti cause di morbilità e mortalità nella popolazione generale (che, nei nostri giorni, invecchia progressivamente) con un impatto notevole in termini di pazienti e di sistemi sanitari. Infatti, lo SC è una delle pochissime patologie cardiovascolari per le quali i tassi di ricovero ospedaliero e di decesso sono andati peggiorando progressivamente negli ultimi 25 anni; all’età di 40 anni ogni individuo ha un rischio di sviluppare uno SC nel corso della vita pari al 20%. Lo SC viene classificato in base alla frazione di eiezione (FE) del ventricolo sinistro. Le linee-guida della European Society of Cardiology separano i pazienti con SC in quelli con FE ridotta (HFrEF con EF<40%), quelli con FE moderatamente ridotta (HFmrEF con EF fra 40 e 49%) e quelli con FE preservata (HFpEF con EF ≥50%). Il ricovero per SC si associa con una prognosi sfavorevole a lungo termine e con un elevato rischio di nuovo ricovero per cause CV e per SC, indipendentemente dalla FE. Di recente è stato dimostrato che i pazienti ricoverati per HFpEF e HFmrEF hanno una sopravvivenza similmente scarsa a 30 giorni e 1 anno in confronto con i pazienti con HFrEF. La morbilità nei pazienti con SC può essere attribuita a: 1) cause cardiache dirette, come per esempio i sintomi dello scompenso cardiaco, l’ischemia e le aritmie; 2) a condizioni correlate, come anemia, infezioni e depressione; 3) ad altre cause non cardiache. Si vanno sempre più identificando queste cause non cardiache di morbilità nei pazienti con SC pazienti, a mano a mano che vengono individuate associazioni fra SC e altre entità nosologiche. Questi dati dimostrano la necessità di sforzi continui per l’identificazione di strategie innovative per la fenotipizzazione dello SC, per lo sviluppo di terapie più potenti per la riduzione del burden di morbilità e mortalità associati con lo SC e per l’implementazione di tali provvedimenti nella pratica clinica quotidiana.
Responsabile Scientifico: Francesco Piemonte;
Crediti ECM: 6,8
Il corso si rivolge a 25 partecipanti tra:
Medico Chirurgo: (Angiologia; Cardiologia; Geriatria; Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza; Medicina Interna; Cardiochirurgia; Chirurgia Generale; Chirurgia Vascolare; Medicina Generale (Medici di Famiglia); Continuità Assistenziale; Direzione Medica di Presidio Ospedaliero; Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base).
ID: 360-216320
Obiettivo Formativo: Documentazione Clinica. Percorsi Clinico-Assistenziali Diagnostici e Riabilitativi, Profili di Assistenza – Profili di Cura.
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Per ulteriori info e CV Docenti inserire ID 216320 sul Sito Age.na.s.