- Questo evento è passato.
Le Sindromi Coronariche Acute: gestione dopo la dimissione
26 Marzo 2022 @ 8:30 - 18:00
Per informazioni contattare la segreteria
Clicca qui per scaricare il programma
Per il corretto trattamento dei pazienti affetti da SCA è necessario che dopo il primo soccorso, in maniera coordinata, inizi la presa in carico da parte delle strutture Ospedaliere che parta con il personale del pronto soccorso e prosegue con i clinici che prendono in carico il paziente. Durante questo evento gli esperti discuteranno sulle attuali pratiche mediche scelte in Regione Campania. Il trattamento intraospedaliero di prima scelta delle SCA è l’angioplastica coronarica che, se erogata entro i tempi consigliati dalle linee guida, consente di ridurre significativamente la mortalità. La mortalità ospedaliera dei pazienti ricoverati per sindrome coronarica acuta (SCA) si è progressivamente ridotta negli ultimi 10 anni. Il margine per la riduzione degli esiti CV rilevanti dopo la dimissione, tuttavia, è ancora notevole. Infatti, sebbene dall’80 al 90% dei pazienti inizia il trattamento farmacologico antiischemico (β-bloccanti, ranolazina, ca antagonisti, ivabradina), antitrombotico) aspirina, ticagrelor, prasugrel) e ipolipidemizzante (statine, ezetimibe, PCSK9i) entro un anno dopo la dimissione, queste terapie sono frequentemente abbandonate nel tempo. Ad esempio, dopo 3 anni dalla dimissione per SCA il 50% dei pazienti ha sperimentato almeno un episodio di discontinuità terapeutica con anti-aggreganti. Inoltre, entro un anno dopo la dimissione, meno un insufficiente percentuale di pazienti sperimenta almeno una visita cardiologica (68%), viene sottoposto ad elettrocardiogramma di controllo (77%) e/o viene controllato per profilo lipidico (81%) e/o creatininemia (13%). Inoltre, sebbene la riabilitazione CV in regime di degenza sia sperimentata da poco più del 20% dei pazienti ricoverati per SCA entro due mesi dalla dimissione, essa gioca un ruolo rilevante nella prevenzione secondaria degli esiti, visto che i pazienti ad essa sottoposti sono caratterizzati da un ridotto rischio di ricoveri CV successivi del 29%. Ci si aspetta dunque che il «valore» del monitoraggio dell’aderenza alle cure del paziente preso in carico sia considerevole. Il trattamento del paziente non si ferma, quindi, al trattamento del singolo “evento” ma deve proseguire, in molti casi, per tutta la vita. Questa presa in carico viene svolta dagli MMG e dalle strutture territoriali specialistiche del SSR pubbliche e accreditate. Nel corso sarà data molta enfasi all’evidenza che le malattie cardiovascolari costituiscono ancora oggi in Italia uno dei più importanti problemi di salute pubblica: esse sono tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. Chi sopravvive ad una forma acuta diventa un malato cronico con notevoli ripercussioni sui costi economici e sociali. La prevalenza della cardiopatia ischemica cronica nella popolazione è in progressivo aumento per una serie di motivi: l’aumento dell’età media della popolazione; il declino di mortalità per eventi coronarici acuti; l’incremento di alcuni fattori di rischio quali il diabete; il miglioramento della diagnostica strumentale. La medicina generale si occupa degli obiettivi di cura del paziente con cardiopatia ischemica cronica dopo la dimissione ospedaliera. Tali compiti sono in particolare due: ridurre il rischio di nuovi eventi (prevenzione secondaria) attraverso l’adozione di uno stile di vita corretto e l’aderenza sia al percorso di cura che alla terapia farmacologica. Il corso sarà articolato in due sessioni divise ciascuna in due fasi una teorica ed una pratica da svolgersi in una giornata
Responsabile scientifico: Dott. Emilio Di Lorenzo – Direttore UOC Cardiologia/UTIC “D. Rotiroti” – AORN S. Giuseppe Moscati Avellino
Crediti ECM: 7,9
Il corso si rivolge a 50 partecipanti:
Medico Chirurgo: (cardiologia; chirurgia vascolare, continuità assistenziale; geriatria; medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza; medicina generale; medicina interna)
ID: 341754
Obiettivo Formativo: Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura
Per ulteriori info e CV Docenti inserire ID 341754 sul Sito Age.na.s.