La definizione di percorsi sanitari condivisi tra ospedale e territorio risulta particolarmente indicata per una gestione razionale, efficace ed economica delle patologie croniche ad elevata prevalenza che richiedono un approccio metodologico coordinato, su tempi medio/lunghi con il coinvolgimento dell’assistito. La costruzione di un “percorso” prevede la definizione degli obiettivi, dei ruoli e degli ambiti di intervento, a garanzia della chiarezza delle informazioni all’utente e dei compiti agli operatori, migliorando la riproducibilità, l’uniformità delle prestazioni erogate e riducendo l’evento straordinario. Il valore aggiunto dei percorsi diagnostico terapeutici assistenziali è insito nella valorizzazione dell’esito “outcome” come obiettivo e non tanto come prodotto, nel coinvolgimento multidisciplinare, che consente lo scambio di informazioni e la comprensione dei ruoli Il Day Service è un modello organizzativo per l’attività specialistica ambulatoriale attuato attraverso l’erogazione, in tempi necessariamente brevi, di prestazioni multiple integrate, che affronta problemi clinici di tipo diagnostico e terapeutico mediante interventi programmati, articolati ed interdisciplinari Per l’attivazione del DS si deve pertanto tener conto dell’impatto organizzativo che ha sui servizi coinvolti, nel rispetto comunque dell’ordine delle priorità assistenziali globali della struttura. Sulla base di queste considerazioni è stato istituito un Gruppo di Lavoro, costituito dai Dirigenti Medici specialisti diabetologi e dal Gruppo Dirigenziale della Clinica ATHENA allo scopo di elaborare il Regolamento ed il Modello Organizzativo del Day Service Ambulatoriale Multidisciplinare per il PACC delle complicanze croniche del diabete mellito.
Le direttrici che hanno guidato tale progetto sono state:
• Ridurre il tasso di ospedalizzazione, attraverso la riduzione di tutti i ricoveri medici
“impropri”, come numero di accessi o come DGR
• Semplificare il più possibile l’accesso alle strutture ambulatoriali, riducendo le prassi burocratiche e
garantendo, al tempo stesso, la continuità assistenziale per un determinato problema clinico
• Migliorare la qualità nella pratica clinica
• Migliorare l’appropriatezza nell’uso delle risorse
• Migliorare la qualità del Servizio reso al cittadino/paziente attraverso la continuità assistenziale e la
riduzione dei tempi e delle liste di attesa:
• Migliorare la qualità della attività clinica basata sulla attivazione di un percorso clinico individuato e
condiviso dagli specialisti in modo trasversale e sul confronto tra MMG, PdL, e Specialisti Ospedalieri.
• Favorire la continuità assistenziale, nel momento in cui l’utente viene inserito nel percorso guidato
dal medico specialista del PACC e seguito sempre dallo stesso specialista (One Stop Clinic)
Questo tipo di organizzazione definisce ed aggiorna il percorso di presa in carico del paziente diabetico, consentendo di coniugare rigore scientifico e metodologico, qualità delle cure, equità delle prestazioni, appropriatezza diagnostica e terapeutica, compresa l’appropriata gestione dell’educazione terapeutica ed in particolare all’educazione all’uso delle tecnologie ed all’addestramento all’automonitoraggio domiciliare.
Il modello di “presa in carico” permesso dal Day Service Diabetologico evolve da un approccio top down ad uno bottom up, che valorizza i modelli predittivi dei bisogni, correlando la malattia diabetica, con le diverse comorbilità e fragilità come paradigma di cronicità. In tale modo è possibile corrispondere ai bisogni individuali dei pazienti, creando spazi e tempi adeguati alla verifica dell’apprendimento della educazione terapeutica ed all’engagement del paziente.
Scopo di questo incontro è favorire il confronto su queste tematiche e divulgare i risultati raggiunti dal Day Service Diabetologico – Clinica Athena nella costituzione del team multidisciplinare in sei anni di attività nel territorio di Piedimonte Matese.