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III CORSO – Oncologi e team multidisciplinare: lavorare insieme per i pazienti. Il percorso diagnostico e terapeutico delle patologie oncologiche
27 Maggio 2022 @ 14:00 - 18:30
27 Maggio, 8 e 23 Giugno 2022
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Nella provincia di Salerno ed in particolare nella zona dell’Agro-Nocerino-Sarnese vi è un alto tasso di inquinamento delle acque in special modo del fiume Sarno che è continuamente monitorato dai Carabinieri per impedire sversamenti abusivi di sostanze tossiche.
Nonostante i numerosi controlli delle forze dell’ordine, gli sversamenti abusivi continuano a verificarsi (per esempio, è del 14 settembre 2021 la notizia relativa al sequestro di una lavanderia industriale di Pompei che scaricava acque reflue nel fiume Sarno) questa abitudine può essere correlata ad un numero maggiore di nuove diagnosi di malattie oncologiche nell’agro rispetto al resto della provincia di Salerno.
A Pagani e Sarno si registrano un’incidenza superiore del 9% rispetto all’intera provincia di Salerno per un totale di 2250 casi, 194 in più rispetto all’atteso.
Ad essere più colpiti sono gli uomini che superano il 16%, mentre per le donne c’è uno sforamento del 5%, anche il tasso di mortalità risulta maggiore del 12% rispetto al previsto e sono sempre gli uomini con il 59% dei decessi rispetto al 41% delle donne. Per quanto riguarda gli organi colpiti maggiormente, sono aumentati il cancro al cervello, mesotelioma, prostata, linfoma non Hodgkin, vescica e pelle.
Dai dati raccolti nel Registro Tumori della regione Campania negli anni 2008-2014 si può evincere che effettivamente il tumore alla vescica è in ascesa tra le diagnosi oncologiche campane rispetto al resto di Italia.
Chi è la prima sentinella sul territorio? A chi si rivolge il paziente? Ai medici di medicina generale (MMG). È fondamentale, pertanto far conoscere determinate neoplasie e delineare un percorso condiviso che parta dal MMG, continui con lo specialista di riferimento, e possa riflettersi infine nella dimensione territoriale.
Creare una sinergia tra le due figure è fondamentale per ottenere il miglior risultato possibile, di modo che ciascuna di queste (MMG e specialista) sia consapevole di poter contare sull’altro. Solo in questo modo il paziente non si sentirà abbandonato in tutte le fasi della malattia.
Questo percorso formativo, suddiviso in due corsi ECM di 3 giornate, è rivolto ai vari specialisti inseriti nel team mutidisciplinare ed ai medici di medicina generale.
Obiettivo del corso è migliorare il percorso diagnostico terapeutico delle patologie neoplastiche, che vede coinvolto il MMG in prima persona, partendo dall’importanza della prevenzione con il ruolo dell’alimentazione; ruolo della diagnosi precoce; verranno discusse le principali neoplasie da numerosi esperti dell’argomento, in una visione multidisciplinare; verranno affrontate le principali problematiche che si riscontrano nella pratica clinica, lungo tutta la storia del paziente, gli aspetti terapeutici e psicologici del paziente.
Responsabile scientifico: Prof. Giuseppe Di Lorenzo
Crediti ECM: 15
Il corso si rivolge a 30 partecipanti:
Medico Chirurgo: Medicina generale, Oncologia, Radioterapia, Radiodiagnostica, Urologia, Dermatologia e Venereologia, Chirurgia Generale); Biologo; Farmacista (Farmacia Ospedaliera, Farmacia Territoriale), Psicologo (Psicologia, Psicoterapia)
ID: 344293
Obiettivo Formativo: Documentazione clinica. percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura
Per ulteriori info e CV Docenti inserire ID 344293 sul Sito Age.na.s.