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Gestione multidisciplinare del carcinoma della prostata

20 Dicembre 2018 @ 13:30 - 20:30

La multidisciplinarità nell’affrontare il tumore della prostata non dovrebbe più rappresentare l’obiettivo da raggiungere, ma una realtà da consolidare. Gli innumerevoli passi avanti delle tecniche chirurgiche, delle innovazioni radioterapiche ed i recentissimi e lusinghieri risultati della ricerca farmacologica, non possono che stimolare e rendere necessaria una discussione plurispecialistica a 360 gradi. Il confronto tra la propria conoscenza ed esperienza professionale con quella di professionisti di altre specialità non solo tende a sviluppare modelli collaborativi indispensabili per garantire la risposta più idonea ad un problema dalle molteplici sfaccettature, ma rappresenta anche un patrimonio culturale comune che tende ad ampliarsi arricchendo le singole realtà. L’approccio multidisciplinare integrato è la migliore garanzia di qualità e di efficienza del percorso diagnostico-terapeutico e assistenziale per i pazienti affetti da neoplasia della prostata. Tale approccio permette oggi un trattamento personalizzato in base alle caratteristiche della malattia, al desiderio del paziente e alle sue condizioni di salute globale. Il programma di presa in carico sarà personalizzato per ogni paziente, e differisce in base allo stadio della malattia (dimensione e sede del tumore, coinvolgimento dei linfonodi ed eventualmente di altri organi), alle condizioni cliniche (presenza di altre patologie croniche concomitanti, stato funzionale, uso di altri farmaci etc.), e all’età del paziente. Data la variabilità di condizioni e di approccio al paziente, un elemento cardine nel processo decisionale è legato alla condivisione delle opzioni di cura con il paziente che deve essere adeguatamente informato e consapevole della diagnosi, prognosi e dei possibili effetti indesiderati dei vari trattamenti, al fine di mettere in atto quanto consigliato per prevenirli ove possibile, o diminuirne l’entità. Il trattamento della malattia localizzata consiste nell’intervento chirurgico di prostatectomia radicale o nella radioterapia esterna (o brachiterapia). Entrambe le opzioni dovrebbero essere presentate e discusse con il paziente. Le indicazioni alla prostatectomia radicale sono condizionate da considerazioni relative all’aspettativa di vita ( età e condizioni generali del paziente), e agli aspetti clinici e anatomopatologici della neoplasia. In particolare, è indicata negli stadi cT1-T3a, con PSA preferibilmente < 20 ng/ml, Gleason. La RT utilizza radiazioni ionizzanti ad alta energia per indurre un danno alle cellule tumorali, risparmiando i tessuti e gli organi sani circostanti. La tecnica d’elezione è rappresentata dalla radioterapia ad intensità modulata (IMRT) che permette, a parità di dose all’organo bersaglio rispetto alla radioterapia 3D convenzionale, una minor tossicità agli organi adiacenti alla prostata. Il trattamento proposto può avere intento radicale (guarigione), adiuvante (postoperatorio) e di salvataggio (in caso di recidiva locale o biochimica di malattia). Esiste una limitata indicazione alla terapia endocrina esclusiva (LH-RH analogo o bicalutamide) in pazienti asintomatici che presentano malattia localizzata alla prostata, non essendo disponibili al momento studi randomizzati che dimostrino un vantaggio in sopravvivenza rispetto ai pazienti sottoposti agli stessi trattamenti alla comparsa di sintomi o a localizzazioni a distanza. In pazienti con comorbidità cardiovascolari e deficit funzionali esclusi da chirurgia o radioterapia per breve aspettativa di vita dovuta alla comorbidità, il ricorso alla terapia ormonale potrebbe peggiorare la sopravvivenza e qualità della vita a causa della possibile sindrome metabolica. Il Trattamento di prima linea della malattia metastatica (localizzazioni ossee, linfonodali o in altri organi), è rappresentato dalla terapia endocrina. Rimane controverso quando iniziare il trattamento poichè alcuni studi hanno dimostrato che l’inizio precoce migliora il controllo di malattia, ma espone al rischio di maggiori effetti indesiderati, senza ottenere un vantaggio in sopravvivenza per il paziente. La deplezione androgenica attraverso la somministrazione di LH-RH analogo è lo standard terapeutico, mentre l’orchiectomia bilaterale viene utilizzata solo per pazienti con scarsa compliance o in cui l’LH-RH analogo non ottenga adeguata soppressione dei livelli circolanti di testosterone. Il carcinoma della prostata può progredire con aumento del PSA, comparsa o progressione delle metastasi durante o dopo la terapia ormonale classica. Si parla in questi casi di carcinoma della prostata resistente alla castrazione. In questa fase di malattia il tumore è in grado di crescere e progredire anche in presenza di basse dosi di testosterone circolante. Tra i chemioterapici utilizzabili, il docetaxel mostra un aumento della sopravvivenza di circa 2-3 mesi. Un farmaco di seconda linea è rappresentato dal cabazitaxel, mentre una certa efficacia è dimostrata dalla combinazione di bevacizumab, docetaxel, talidomide e prednisone.L’immunoterapia con sipuleucel-T nei pazienti con carcinoma resistente alla castrazione può aumentare la sopravvivenza di circa 4 mesi, mentre il trattamento di seconda linea può essere effettuato con abiraterone, che mostra un aumento della sopravvivenza di 4 anni e mezzo,] o con enzalutamide, che mostra un aumento della sopravvivenza di 5 mesi. Sono inoltre in corso promettenti studi con l’MDV3100,una molecola organica, a struttura non steroidea capace di inibire il recettore per gli ormoni androgeni con potenziale attività antitumorale-
Responsabile scientifico: Nicola Spiezia;
Crediti ECM: 8,1;
Il corso si rivolge a 10 partecipanti tra:
Medico chirurgo: Oncologia; Radioterapia; Chirurgia generale; Urologia; Anatomia patologica; Radiodiagnostica;
Biologo;
Infermiere;

ID: 360 – 243432;
Obiettivo formativo: Integrazione interprofessionale e multiprofessionale, interistituzionale;

Clicca qui per scaricare il programma
Per ulteriori info e CV Docenti inserire ID 243432 sul Sito Age.na.s.

Dettagli

Data:
20 Dicembre 2018
Ora:
13:30 - 20:30
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Organizzatore

Silvia Morcone
Email:
silviamorcone@eubea.it

Luogo

Sala Multimediale Idelson Gnocchi
Via M. Pietravalle 85
Napoli, Italia
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