La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia più comunemente riscontrata nella pratica clinica, a causa dell’invecchiamento della popolazione e del miglioramento del tasso di sopravvivenza nei pazienti con eventi cardiovascolari e cerebrovascolari acuti, con un aumento decisivo al progredire dell’età del paziente. La presenza di questa patologia rappresenta un importante fattore di rischio per gli eventi tromboembolici tra cui lo stroke che nei pazienti affetti da FA ha un’incidenza 5 volte più elevata. In pazienti con malattie cardiovascolari una completa gestione dei fattori di rischio determina un miglioramento dei risultati clinici, tra cui un aumento della sopravvivenza e una migliore qualità di vita. Diversi studi clinici hanno dimostrato che i fattori di rischio multipli hanno un forte impatto sulla popolazione generale e che la loro modifica multimodale diminuisce l’incidenza di malattia coronarica. Nonostante la migliore conoscenza e le Linee Guida cliniche emesse da Società Internazionali, la maggioranza dei pazienti e dei soggetti a rischio continuano a non essere trattati in modo adeguato. È necessario quindi uno sforzo in termini di aggiornamento e formazione, che fornisca le basi per una migliore comprensione dei trattamenti farmacologici attualmente proposti insieme a misure preventive adeguate, per una completa ed efficace gestione del paziente con fibrillazione atriale.
Responsabile scientifico: Russo Vincenzo;
Crediti ECM: 5,8;
Il corso si rivolge a 20 parteciapnti tra:
Medico chirurgo: Cardiologia; ematologia; medicina e chirurgia di accettazione e di urgenza; medicina interna; nefrologia; medicina generale (medici di famiglia);

ID: 360 – 267339;
Obiettivo formativo: Documentazione clinica. Percorsi clinico-assistenziali diagnostici e riabilitativi, profili di assistenza – profili di cura;

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