Eventi passati

La fibrillazione atriale nel paziente fragile

Napoli - Aula formazione Comegen Viale Maria Bakunin 41Napoli,

Età avanzata e fragilità spesso sono condizioni associate, anche se non tutti gli anziani possono definirsi fragili. Nel paziente anziano fragile con FA (fibrillazione atriale) e multi-comorbilità il rischio di eventi emorragici è molto elevato. Come gestire appropriatamente la terapia anticoagulante in queste categorie di pazienti? In uno studio che ha analizzato le opinioni di un vasto gruppo di cardiologi europei esperti, la facilità alle cadute non viene considerata una ragione per non usare il trattamento anticoagulante nel paziente con FA e gli specialisti intervistati nell’inchiesta ritengono inoltre che l’approccio multidisciplinare sia il migliore per trattare la complessità di questi pazienti (...)

Diagnosi differenziale tra IPF e ILD: condivisione territorio-ospedale e nuove sfide terapeutiche

Napoli - Centro congressi Hotel Royal Continental Via Partenope 38/44Napoli,

Prima giornata: 30/03/2019 dalle ore 9:00 alle ore 18:00;
Seconda giornata: 29/06/2019 dalle ore 9:00 alle ore 18:30;
La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è una malattia rara fibrosante del polmone ad andamento cronico e progressivo che colpisce adulti di età media-avanzata, caratterizzata da un pattern tipico isto-radiologico UIP (usual interstitial pneumoniae). Le cause non sono ancora chiare sebbene ci siano fattori di rischio quali il fumo, alterazioni genetiche, malattia da reflusso esofageo ed esposizione ad agenti inquinanti (…)

Vincoli ed opportunità della target therapy: il ruolo della citogenetica

Napoli - Centro congressi Montespina Park Hotel Via Provinciale S. Gennaro 2Napoli,

L’avvento delle nuove terapie farmacologiche in ematologia con target molecolari specifici e le evidenze di migliori outcomes clinici in popolazioni di pazienti con caratteristiche genetiche predeterminate, rappresentano una delle principali innovazioni terapeutiche degli ultimi anni. Tale approccio sta rivoluzionando la cura, superando la aspecificità dei trattamenti e individualizzando sempre più i programmi terapeutici. Nasce, quindi, l’esigenza di inquadrare il paziente da un punto di vista citogenetico sia alla diagnosi ma anche e durante il suo percorso terapeutico (...)

FA: management del paziente complesso

Napoli - Hotel Terminus Piazza Giuseppe Garibaldi, 91Napoli,

La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia più comunemente riscontrata nella pratica clinica, a causa dell’invecchiamento della popolazione e del miglioramento del tasso di sopravvivenza nei pazienti con eventi cardiovascolari e cerebrovascolari acuti, con un aumento decisivo al progredire dell’età del paziente. La presenza di questa patologia rappresenta un importante fattore di rischio per gli eventi tromboembolici tra cui lo stroke che nei pazienti affetti da FA ha un’incidenza 5 volte più elevata. In pazienti con malattie cardiovascolari una completa gestione dei fattori di rischio determina un miglioramento dei risultati clinici, tra cui un aumento della sopravvivenza e una migliore qualità di vita (...)

L’integrazione tra ospedale e territorio nella gestione del paziente fibrillante

Portici - Centro Diagnostico Cardiovascolare Via Amendola, 1Napoli,

La fibrillazione atriale (FA) è l’aritmia più comunemente riscontrata nella pratica clinica con un aumento progressivo con l’aumentare dell’età del paziente. La presenza di questa patologia costituisce un importante fattore di rischio per gli eventi tromboembolici tra cui lo stroke che nei pazienti affetti da FA ha un’incidenza 5 volte più elevata. Gli ictus associati a fibrillazione atriale hanno tassi di mortalità e disabilità più elevati (...)

Gestione del diabete mellito Tipo 1: nuove opportunità terapeutiche

Napoli - Hotel Palazzo Alabardieri Via Alabardieri 38Napoli,

I pazienti con diabete tipo 1 (DMT1) rappresentano il 5 - 10% di tutti i casi di diabete. Secondo le più recenti stime dell’International Diabetes Federation (IDF), l’incidenza del DMT1 continua a crescere del 3% circa ogni anno. Il DMT1è una patologia cronica e multifattoriale che incide in maniera significativa sulla qualità di vita, sulla morbilità e sulla mortalità della popolazione affetta. Le necessità assistenziali delle persone affette da DMT1 sono però diverse da quelle della maggioranza della popolazione diabetica, affetta da diabete di tipo 2 (...)

Dall’immunologia alla pratica clinica: nuove frontiere terapeutiche nella S.M. immunologia ed efficacia clinica

Pozzuoli - Centro congressi Hotel gli Dei Via Coste D'Agnano II - 21ANapoli,

La Sclerosi Multipla è la prima causa di disabilità neurologica nel giovane adulto. I nuovi criteri diagnostici di malattia consentono al clinico di formulare una diagnosi in tempi sempre più precoci; così come le indagini di neuroimaging consentono un’osservazione attenta e precisa del decorso di malattia e di risposta ai trattamenti, dando al clinico la possibilità di intervenire con il farmaco più adeguato nel momento migliore per il paziente e per la sua fase di malattia. L’arricchimento dello scenario terapeutico degli ultimi anni, se da un lato fornisce al clinico maggiori e migliori possibilità di personalizzazione della terapia, dall’altro potrebbe essere fonte di perplessità circa la giusta sequenzialità dei diversi trattamenti. Ne deriva la necessità di approfondire, ampliare ed aggiornare costantemente la conoscenza sia dei meccanismi fisiopatologici su cui le terapia vanno ad agire, sia di come la modifica di tali meccanismi, per effetto del singolo farmaco o di una successione di trattamenti, possa predisporre allo sviluppo di complicanze, al fine di prevenirle ed individuarle in maniera corretta e tempestiva. In quest’ottica è sempre più evidente la necessità di interdisciplinarità nel management della Sclerosi Multipla che prepari i neurologi stessi alla gestione degli attuali trattamenti farmacologici. Oltre a ciò, la rivalutazione storica del profilo rischio-beneficio dei trattamenti finora utilizzati e il costante aggiornamento dei dati di real life, costituiscono importanti strumenti di conoscenza che in questo evento ci si propone di migliorare ed arricchire (...)

Focus on: update in tema di fibrillazione atriale

Caserta - Grand Hotel Vanvitelli Via Carlo IIICaserta,

La Fibrillazione atriale (FA) rappresenta l’aritmia più comunemente riscontrata nella pratica clinica, a causa dell’invecchiamento della popolazione e del miglioramento del tasso di sopravvivenza nei pazienti con eventi cardiovascolari e cerebrovascolari acuti. La presenza di FA rappresenta un importante fattore di rischio per gli eventi tromboembolici tra cui lo stroke che nei pazienti affetti da tale patologia ha un’incidenza 5 volte più elevata. In pazienti con malattie cardiovascolari una completa gestione dei fattori di rischio determina un miglioramento dei risultati clinici, tra cui un aumento della sopravvivenza e una migliore qualità di vita. La terapia anticoagulante costituisce il trattamento cardine per la cura e la prevenzione delle malattie trombo-emboliche e delle patologie vascolari in generale. Gli anticoagulanti orali diretti (DOAC) grazie all’efficacia, alla manegevolezza e all’ampio profilo di sicurezza rappresentano ad oggi la classe di farmaci principale per la prevenzione dell’ictus nella fibrillazione atriale (...)