Grazie a ChatGPT, i robot sociali possono acquisire una maggiore fluidità negli scambi, che diventano più simili alle interazioni fra esseri umani.
L’Intelligenza, anche quella artificiale, può essere separata dal corpo? La domanda, che ha molto di filosofico, se la stanno ponendo diversi ricercatori in tutto il mondo, come riporta un articolo del New York Times. In realtà è una questione antica, eppure è quanto mai attuale ora che sistemi di intelligenza artificiale come i chatbot OpenAI GPT-4, hanno cominciato a “infiltrarsi” nella società. Secondo alcuni, la tecnologia non raggiungerà la “vera comprensione del mondo”, fino a quando non avrà un corpo in grado di percepire il proprio ambiente e reagire ad esso.
Immaginiamo la classica scena di un robot che dialoga con una persona in modo fluido, come fosse un vero scambio tra umani. È esattamente ciò che è accaduto con Figure, startup impegnata nello sviluppo di robot umanoidi. Ebbene, la società ha annunciato ieri di aver chiuso un round di finanziamenti da 675 milioni di dollari su una valutazione di 2,6 miliardi, ma soprattutto un accordo con OpenAI.
Microsoft, OpenAI Startup Fund, NVIDIA, Jeff Bezos, Parkway Venture Capital, Intel Capital, Align Ventures e ARK Invest, sono le società che hanno creduto in Figure e che, con il loro denaro, desiderano accelerarne lo sviluppo commerciale dei suoi robot umanoidi.
Figure e OpenAI hanno stipulato un accordo di collaborazione per sviluppare modelli di intelligenza artificiale di prossima generazione per robot umanoidi, combinando la ricerca di OpenAI con la conoscenza di Figure dell’hardware e del software per la robotica.
La collaborazione mira a migliorare le capacità dei robot umanoidi di elaborare e ragionare utilizzando il linguaggio. “Abbiamo sempre pianificato di tornare alla robotica e vediamo un percorso con Figure per esplorare ciò che i robot umanoidi possono ottenere se alimentati da modelli multimodali altamente capaci. Siamo stupefatti dai progressi di Figure fino ad oggi e non vediamo l’ora di lavorare insieme per aprire nuove possibilità su come i robot possono aiutare nella vita di tutti i giorni”, ha affermato Peter Welinder VP of Product and Partnerships di OpenAI.
Figure è formata da esperti che hanno militato in Boston Dynamics, Tesla, Google DeepMind e Archer Aviation, e ha già siglato un’intesa con BMW Manufacturing per portare i suoi robot nell’industria automotive.
Non solo OpenAI, anche Microsoft ottiene un “immediato” ritorno dall’investimento: Figure sfrutterà Microsoft Azure per l’infrastruttura, la formazione e l’archiviazione dell’intelligenza artificiale. “Siamo entusiasti di collaborare con Figure e di lavorare per accelerare le scoperte dell’intelligenza artificiale. Attraverso il nostro lavoro insieme, Figure avrà accesso all’infrastruttura e ai servizi AI di Microsoft per supportare l’implementazione di robot umanoidi che assistano le persone del mondo reale”, ha affermato Jon Tinter, vicepresidente corporate per lo sviluppo aziendale presso Microsoft.
“L’intelligenza artificiale e la robotica sono il futuro e sono grato di avere il sostegno di investitori e partner che credono nell’essere all’avanguardia”, ha affermato Brett Adcock, fondatore e CEO di Figure.
Vi linkiamo di seguito un video dimostrativo:
Autore: Redazione
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